lunedì 19 luglio 2010

Una riflessione per la sociologia

Per iniziare a fare seria sociologia bisogna che il sociologo cominci a capire che i fenomeni o “fatti”
sociali che tenta di studiare e spiegare, non sono altro che gli effetti di diverse dinamiche di cui gli
attori agenti sono proprio coloro che formano la società stessa.
E’ inutile cercare di spiegare i fenomeni sociali come la devianza, la droga, la delinquenza, la moda, ecc., se prima non si conosce l’uomo in sé. In quest’ottica, Meneghetti afferma che se non si possiede una lettura precisa del singolo, non capiremo mai i suoi comportamenti di gruppo o di massa; se non conosciamo l’uomo in sé, non possiamo conoscere il comportamento associativo e complesso delle sue relazioni. In sostanza alla sociologia potrebbe mancare il criterio, cioè la conoscenza di quel criterio (che nella scuola ontopsicologica viene definito l’In Sé ontico) attraverso cui è possibile studiare e spiegare il comportamento individuale e societario. Da questo criterio si può prevedere, correggere e finalizzare ogni atomismo dell’umano contemporaneo a valori integrali e globali.