venerdì 28 agosto 2009

Gli ingredienti e la cottura

Il ristorante propone anche ricette del 600, che sono state ritrovate in antichi manoscritti conservati nelle biblioteche della zona.

La carne è del tipo chianina, l'agnello cresce sulle montagne circostanti. La pasta è tutta fatta a mano.

Per cucinare secondo la Cucina Viva è necessario avere prodotti che la natura mette a disposizione. Lizori è un vero e proprio orto naturale.

Le erbe che crescono sui muri sono biotipi che sono stati recuperati durante la ristrutturazione del Borgo. La rughetta, la menta, i capperi e la cicoria vengono colti in piccoli orti o negli anfratti dei muri dove c'è terriccio, dato che il restauro di Lizori ha rispettato le regole architettoniche dell'antichità, quando i muri venivano tirati su con la terra del posto. Si tratta di erbe che non raccoglie più nessuno e che il ristorante utilizza all'interno delle proprie ricette. Con il finocchio selvatico si condiscono tutti gli arrosti. Con il caccialepre vengono proposte deliziose frittate o si cuoce. Il pimpinellone aggiunge gusto alle insalate. Il sambuco trova molteplici usi: il fiore può essere fritto e gustato in pastella, il frutto maturo trova la sua perfetta collocazione in liquori, marmellate e gelatine.

La cottura a legna è il miglior modo per esaltare il gusto delle ricette. L'utilizzo di determinati tipi di legna aromatici e profumanti come il ciliegio, il pesco, il mandorlo e l'ulivo, permette di aggiungere nuove essenze ai prodotti, perchè bruciando liberano i loro profumi e donano un gusto tutto nuovo.